Era il 3 giugno 2017, durante il secondo tempo di Juventus – Real Madrid, finale di Champions league, quando a Torino in Piazza San Carlo è accaduto un tragico evento che ha sconvolto l’intera comunità. 1527 feriti e purtroppo, a distanza di due settimane, il decesso di una giovane donna travolta da quell’improvvisa onda umana in preda al panico.

U.D.i.RE – Uomini e Donne in Rete contro ogni forma di violenza, auspica che venga fatta piena luce sulle cause e responsabilità di questa tragedia.

Dalle testimonianze raccolte dalle persone che si sono rivolte alla nostra associazione, emergono forti critiche nei confronti dell’amministrazione comunale di Torino, del Prefetto e del Questore, per via di quell’ordinanza poco chiara sul divieto di vendita delle bottiglie di vetro, sulla mancanza di controlli e sulla gestione degli spazi della piazza.

Purtroppo, gli attentati che si sono susseguiti in questi ultimi due anni, hanno cambiato la percezione della sicurezza e diffuso un clima di terrore che non può più essere sottovalutato. Nell’immaginario collettivo si è impressa la figura del terrorista e ogni manifestazione di piazza viene percepita dalla gente come potenziale obiettivo.

La circolare del 25 maggio u.s., con la quale il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a seguito dell’attentato di Manchester, aveva dettato le linee guida da adottare in occasione dei grandi eventi, doveva trovare piena applicazione. Verifiche preliminari, controlli agli accessi, presenza di steward degli organizzatori…attività che, sulla base delle testimonianze raccolte, quella sera a Torino sembrerebbe siano venute a mancare per cause e responsabilità ancora tutte da accertare.

U.D.i.RE, pertanto, ritenendo sussistere tutti gli elementi per un’azione legale collettiva, ha dato mandato ai suoi legali al fine di agire nelle competenti sedi giudiziarie a tutela di tutte le persone rimaste coinvolte in questo triste evento e che in conseguenza di ciò, hanno riportato danni fisici e morali, affinché possano ottenere il giusto risarcimento previo accertamento delle singole responsabilità da parte della Procura della Repubblica che sta eseguendo le indagini.

Tutti i cittadini interessati possono aderire a questa azione legale collettiva, inoltrando richiesta di assistenza attraverso il “modulo contatti” presente sul nostro sito: www.udire.org ovvero telefonando al 335-7719583 o scrivendo a vittimeditorino2017@udire.org .

Ufficio Stampa U.D.i.RE

Tags:

Comments are closed